La maniera allo zucchero è una delle tecniche incisiorie calcografiche.

L'arazzo è una tecnica artistica che si applica alla manifattura tessile, si tratta di opere di artigianato che assumono di importante valore artistico.
Nell'arazzo la trama si intreccia all'ordito (catena o stame) creando espressioni figurative, geometriche o astratte.

Lo stucco è un impasto che serve si integra all'architettura a scopo puramente decorativo.

E' una mescolanza di diversi elementi che garantiscono stabilità, durabilità e leggerezza all'opera; si tratta di mescolare all'acqua e alla caseina (che funge da collante) la sabbia lavata e la calce oppure la calce e la polvere di marmo.

Lo stiacciato è una tecnica che si applica alle arti plastiche ed in particolare ai bassorilievi.

Il mezzo fresco è una tecnica utilizzata prevalentemente dai pittori italiani del secolo XIV.

Si tratta di una tecnica pittorica che si applica alla superficie muraria ed è caratterizzata da due distinte fasi di lavoro.

La pittura ad olio è una tecnica pittorica che si adatta all'applicazione su diversi supporti, tra i più privilegiati nel Quattrocento vi fu la tavola lignea. La tecnica della pittura ad olio e la tecnica della pittura a tempera continuarono a convivere assieme ma la seconda andò gradualmente in declino (senza andare mai in completo disuso).

La pittura ad olio è una tecnica pittorica nata in epoca Greca, la tecnica ha subito notevoli perfezionamenti nel corso dei secoli.
La tecnica prevede che il pigmento venga stemperato nell'olio per ottenere un colore brillante che si asciugherà con dei tempi di asciugatura molto lunghi.

La pittura vascolare nell'Antica Grecia si divide in:

Il termine miniatura è una parola antica che deriva da "minio" (termine latino minium) un minerale che deve l'origine del suo nome al fiume che scorre a nord-ovest della penisola iberica, dove si trovano le miniere da cui viene estratto.