La tecnica, fonda la sua efficacia, sulla proprietà dell'olio di mescolarsi con i pigmenti colorati. I punti di forza della pittura ad olio sono:
- resistenza cromatica (garantita dall'olio che preserva i colori dagli agenti atmosferici);
- insolubilità all'acqua;
- durabilità pittorica;
- tempi di essicatura lenti (per permettere curati ritocchi);
- effetto finale vivido e lucido;
La pittura ad olio si applica su tele, tavolette lignee o cartoni. L'assorbimento del colore è condizionato dalla superficie su cui si andrà a dipingere.
In tempi recenti è diventato facilmente accessibile reperire i colori già pronti e la tela preparata per essere dipinta, ma non è sempre stato così; di seguito si tratterà come veniva affrontata storicamente la tecnica della pittura ad olio su tela.
La pittura su tela richiede che vi sia una tela intelaiata su cui lavorare. Le tele più adatte alla pittura sono le stoffe in filo di lino greggio ma si possono utilizzare anche tele di canapa. La tela in origine non è intelaiata e deve essere montata su un telaio in legno, robusto e resistente. La tela, una volta intelaiata, deve subire il processo di imprimitura.
L'imprimitura è la fase di lavorazione in cui si applica una mestica alla tela per prepararla ad essere dipinta. L'imprimitura prevede che si mescoli (nelle adeguate proporzioni): gesso di Bologna, colla di coniglio e olio di lino.
La mestica si pone tra la pittura e il tessuto senza isolarli, deve garantire impermeabilità ma anche elasticità alla superficie dove non dovranno comparire screpolature. Il colore per la pittura ad olio deve essere accuratamente scelto tra i colori stabili (che non si alterano se esposti al sole e all'aria).
Gli olii a disposizione sono molti ma, tra tutti, gli olii vegetali mantengono i colori vivi garantendo elasticità, il più utilizzato è l'olio di lino.
Se necessario si può aggiungere un medium tra la pittura ad olio e l'olio di lino, i medium possono essere essenza di trementina, essenza di petrolio, ecc..
Che cos'è la mestica?