Le stampe giapponesi subiscono un particolare procedimento creativo e per tradizione nascono da un bozzetto dell'artista che può essere realizzato ad inchiostro su carta, questo bozzetto verrà poi trasposto sulla matrice in legno.
L'incisione sul legno si può eseguire con delle apposite sgorbie che permettono di togliere porzioni di superficie della matrice, si toglieranno le parti che non si desidera far comparire nella stampa: Sulla superficie si preserveranno le parti che corrispondono alle linee di contorno del bozzetto dell'artista. La matrice, così lavorata, verrà poi sottoposta ad inchiostratura e mostrerà il disegno che si vuole far apparire sulla stampa.
Le stampe giapponesi sono caratterizzate dalle campiture colorate che si ottengono attraverso un ulteriore passaggio. Incidendo una nuova superficie scavando la nuova matrice e salvaguardando la superfici piana da inchiostrare poi con un colore.
In questa fase si realizzano tante matrici di legno quanti saranno poi i colori che si desidera attribuire alla stampa.
Le stampe giapponesi sono note ed apprezzate per la profondità che evocano nel fruitore senza costruire una reale struttura prospettica: gli artisti trasmettono la percezione dello spazio attraverso la giustapposizione di forme e colori collocati spesso in paesaggi dall'atmosfera incantata e meditativa.
Gli insoliti scorci prospettici, che offrono le stampe giapponesi, sono fonte d'ispirazione per molti artisti, in modo particolare artisti impressionisti, che ne hanno saputo cogliere il valore espressivo.
Erano amate dai pittori impressionisti.