Il minio altresì chiamato Rosso di Saturno, è un ossido di piombo dal colore rosso aranciato, vicino alla tonalità vermiglione (il minio può presentare diverse varianti cromatiche che vanno dal rosso chiaro al bruno) e presenta grande intensità cromatica.
Il colore, se mescolato ad alcune particolari tinte, ha la caratteristica di alterarle, rendendolo un colore poco poco duttile nell'impiego pittorico. Alcune delle tinte che potrebbe alterare sono: il blu di Prussia, i bianchi, la terra di Siena e molti altri...
Il colore nonostante la sua scarsa versatilià in campo pittorico causata dalle alterazioni che potrebbe dare se mescolato con colori non compatibili ha avuto un'ampio utilizzo in un particolare periodo storico: il Medioevo.
E' nel Medioevo che il minio veniva usato come pigmento principale per la decorazione dei manoscritti.
La decorazione color minio era frequentemente applicata al capolettera dei manoscritti (i capolettera possono essere collocati sia all'inizio di un capitolo che all'inizio di un paragrafo).
La miniatura non appartiene solo al Medioevo, è una pittura decorativa che ha le sue origini già nell'Antico Egitto anche se la miniatura viene spesso identificata con le preziose produzioni decorative degli amanuensi nei monasteri poichè è in quell'espressione artistica che vede il suo massimo impiego.
Sapevi che il termine miniatura deriva da minio?