La carbonella è composta da bastoncini di legno carbonizzato

Si tratta di uno strumento importante per il disegno perchè permette di tracciare schizzi su carta, tela e altri supporti.
Si tratta di un mezzo espressivo molto utile, perché consente di tradurre con rapidità un’idea artistica.
Uno dei suoi vantaggi è che si può cancellare facilmente e permette di ridisegnare sopra senza difficoltà. Al termine del proprio lavoro, una volta soddisfatti del risultato, il disegno eseguito con questo strumento può essere fissato con uno spray fissativo, permettendo anche di dipingerci sopra.

La preparazione della carbonella avviene in questo modo1

  • si utilizza legno tenero di salice bianco, il legno dev'essere asciutto. In mancanza di questo particolare legno si può impiegare anche quello dell’evonimo (detto anche fusaggine).
  • Il legno dev'essere tagliato in bastoncini spessi circa un centimetro, puliti e appuntiti con cura.
  • I bastoncini ottenuti devono essere poi raggruppati in piccoli fasci, legati in tre punti con filo di ferro o rame, e messi dentro un recipiente di terracotta ben chiusa per evitare l’ingresso dell’aria.
  • Il contenitore viene quindi posto per circa un’ora su un fuoco per permettere ai fasci di legno di carbonizzarsi.
  • Una volta completata la cottura, si toglie il vaso dal fuoco.
  • Si lasciano raffreddare i bastoncini prima di estrarre la carbonella che a questo punto sarà già pronta all’uso.

La carbonella, oltre a essere uno strumento semplice, rappresenta un ponte diretto tra l’idea e la sua realizzazione visiva. La sua facilità d’uso e versatilità la rendono insostituibile per il disegno preparatorio. Conoscere come produrla arricchisce l’artista, unendo pratica artigianale e sensibilità creativa in un unico gesto espressivo.

  1. G. Piva , Manuale pratico di tecnica pittorica, Milano, 2005. Pag. 87.

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