L'eclettico artista non è solamente pittore ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista.
Emilio Isgrò é nato a Barcellona di Sicilia nel 1937.
La caratteristica tecnica di Isgrò, chiamata "cancellatura", prevede la copertura pittorica di parole o immagini con tratti che possono essere neri oppure bianchi.
Isgrò amplia la sua ricerca artistica anche ad una dimensione più immersiva cancellando persino testi stampati sulla carta da parati delle sale espositive, con questa tecnica riesce a sviluppare opere d'arte senza limitarsi al formato del libro.
Il suo intento non è quello di censurare i testi bensì quello di mettere in evidenza una struttura altrimenti celata.
La sua opera è spesso associata ad aspetti sociali o politici, si pensi a "L’ora italiana" al Museo Civico Archeologico di Bologna, realizzato in memoria delle vittime della strage alla stazione ferroviaria, oppure all'opera pedagogica "Cancellazione del debito pubblico" ma non solo, anche "Seme d’arancia", simbolo di rinascita sociale e civile per i paesi del Mediterraneo donato dall'artista alla sua città natale nel 1998.
Emilio Isgrò ha lasciato un segno significativo nell'arte italiana e continua a essere considerato uno degli artisti più influenti e originali del panorama artistico contemporaneo.
C'è chi realizza opere d'arte cancellando parole dai testi. Lo sapevi?