La tecnica pittorica consiste nel “grattare”, con vari strumenti, la pittura ancora fresca stesa sulla superificie dell'opera (tela o altro materiale). L'obiettivo è quello di graffiare o raschiare la parte più esterna della pellicola pittorica ottenendo abrasioni superficiali che faranno emergere le cromie sottostanti per ottenere effetti grafici di movimento.
Il grattage è una tecnica pittorica che si avvale della sperimentazione dell'artista che dispone di infinite possibilità per raschiare la superficie, anche con oggetti di uso comune che concorreranno alla personalizzazione dell'elaborato desiderato.
Il grattage, come anche il frottage, è una tecnica ampiamente utilizzata da Max Ernst, artista surrealista che fu in grado di sfruttarne l'efficacia comunicativa. Anche Joan Mirò e altri artisti informali utilizzarono il grattage per le loro opere ma fu Hans Hartung, allievo di Kandinskij, che seppe esprimersi in modo marcatamente spontaneo attraverso segni ottenuti mediante la tecnica del grattage.
Sai che si può fare arte togliendo?