Particolare La bottega del Canova P. Calvi 1880

Il dipinto, eseguito ad olio su tela, è datato 1880 come si evince dalla firma e dall'anno dipinti dall'autore sulla tela in basso a sinistra.

L'opera descrive minuziosamente lo studio dello scultore veneto Antonio Canova (Possagno, 1757- Venezia, 1822).
Pompeo Calvi La bottega del Canova 1880Nell'opera lo scultore viene ritratto mentre lavora alla realizzazione delle figure in creta per il "Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria".
Nel dipinto possiamo individuare almeno due fasi di lavorazione delle sculture canoviane, si possono osservare sia le esecuzioni preparatorie in creta che le versioni in gesso di alcune celebri sculture.
Dietro il "Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria" si intravede il gesso preparatorio del gruppo "Amore e Psiche giacenti", gesso che attualmente si trova conservato presso il Metropolitan Museum di New York.

Calvi dipinge lo studio dello scultore con estrema ricchezza di particolari fornendoci la possibilità di distinguere molte celebri opere nella loro fase embrionale.
Possiamo riconoscere distintamente lo studio preparatorio in argilla del colossale gruppo "Ercole e Lica" commissionatogli da Onorato Gaetani dei principi d'Aragona.
Il marmo, conservato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, è stato eseguito nell'arco di 15 anni.
Sulla mensola, dietro lo scultore, distinguiamo altre bozze preparatorie tra cui una delle versioni dell'"Ebe" e l'argilla del "Perseo Trionfante".

Nel dipinto di Calvi vediamo tre persone: lo scultore, un uomo e una donna. 

L'uomo ritratto nel quadro è seduto su una poltroncina e tiene accanto a sé un libro aperto. Si tratta di una persona pagata dallo scultore stesso che si occupa di leggere dei testi ad alta voce permettendo allo scultore di lavorare e formarsi allo stesso tempo.
I libri che lo scultore voleva ascoltare trattavano vari argomenti d'interesse tra cui la storia e la geografia ma si faceva leggere anche i miti e si teneva aggiornato persino sulle vicende politiche.
Attraverso l'ascolto in studio Canova ha persino potuto imparare le lingue straniere: inglese, francese e tedesco. 

La donna ritratta nel quadro non si vede in volto perché viene raffigurata seduta e di spalle rispetto al fruitore dell'opera, si tratta di una modella ritratta in un momento di riposo mentre guarda gli studi dal vero che la ritraggono.


Hai mai visto lo studio dello scultore Antonio Canova?