Le caratteristiche dello strumento che utilizzo, il movimento che compio, la superificie su cui sto lavorando e la pressione che esercito, influenzano alcune variabili che mi permettono di connotare il punto.
Il punto si può distinguere per: forma (può avere una forma circolare, ovale, rettangolare, irregolare, ecc...), colore e dimensione.
Dimensione, distanza e addensamento dei punti consentono diverse possibilità espressive. Ad esempio l'effetto di chiaroscuro creato dall'addensamento o dalla diradazione dei punti suggerisce l'idea di tridimensionalità di una figura, agendo invece sulla dimensione del punto si può creare un effetto di profondità di campo e illusioni di profondità.
Nel videoschermo il punto è all'origine della costruzione del colore e dell'immagine, i punti luminosi, o pixel, compongono le immagini sullo schermo.
Nell'operazione di stampa in quadricromia (metodo di stampa che utilizza quattro passaggi di colore: tre primari più nero) l'immagine a colori è ottenuta dalla sovrapposizione di retini ossia dall'insieme di piccoli puntini formati dai colori primari.
A questo link sono disponibili i contenuti didattici sul punto nell'arte.