Nel corso della sua evoluzione l'uomo non si è specializzato nella sola forma di comunicazione verbale: i linguaggi dell'uomo nella loro complessità sono molteplici e hanno funzioni diverse.

Il linguaggio non verbale è importante per comunicare o per integrare altre forme di comunicazione.

La comunicazione non verbale è stata utilizzata sia per capire il comportamento sociale e le relazioni tra gli uomini, sia per cogliere le diversità sociali, economiche, ecc... Attraverso la comunicazione non verbale si leggono anche i segni ambientali e antropologici relativi al comportamento sociale e culturale dell'uomo. C'è uno stretto rapporto tra ambiente, cultura e comportamenti sociali.

Quando parliamo di comunicazione la intendiamo nel suo aspetto globale come totalità dei linguaggi presenti in un contesto sociale e il campo dei linguaggi non verbali è davvero ampio. 

E' impossibile isolare il linguaggio visivo delle immagini da quello non verbale dei gesti e delle espressioni. 

Le macro aree sono la comunicazione tattile, olfattiva e uditiva. Le principali forme di comunicazione non verbale (relative al linguaggio che è legato agli organi di senso che percepiscono segnali come udito, vista, tatto e olfatto) sono le seguenti1:

  • espressione del volto e sguardo servono nella comunicazione a veicolare emozioni, stati d'animo e informazioni sulla persona che in questo caso funge da emittente.
  • gesti e movimenti del corpo accompagnano la comunicazione verbale, integrano altri linguaggi o comunicano autonomamente.
  • l'uomo per comunicare si serve anche dello spazio per descrivere le differenze sociali e culturali tra i diversi gruppi, la comunicazione si manifesta anche nelle forme in cui è organizzato lo spazio abitativo.

I gesti dell'uomo si possono suddividere in due categorie:

  • i gesti esprimono l'intenzione di comunicare un'informazione a chi osserva
  • l'informazione viene trasmessa anche senza intenzionalità

I linguaggi non verbali sono una parte importante della comunicazione, sia perchè si costituiscono come linguaggi specifici, sia perchè coinvolgono direttamente gli organi della percezione umana che sono la base di ogni processo di decodificazione e di trasmissione dei messaggi.

  1. K. Branduardi, W. Moro, Didattica della comunicazione visiva, La Nuova Italia, Firenze, 1993.

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