La produzione industriale, la pittura en-plein air e lo studio diretto della realtà sono fattori che convergono verso una delle invenzioni più rilevanti del XIX secolo: il tubetto di stagno adatto a contenere e trasportare il colore già pronto per l'utilizzo.
Gli artisti in passato preparavano i loro colori macinandoli ed impastandoli sapientemente con l'olio di lino; queste competenze proprie dell'artista (o di chi lavorava in bottega), dopo l'invenzione dei tubetti di stagno per trasportare il colore, perdono rilevanza, poichè vengono scalzate dalla produzione industriale che libera gli artisti dall'impegno manuale dell'impasto dei colori.
Fu il pittore inglese John Goffe Rand che nel 1841 brevettò il primo tubetto pieghevole per il trasporto del colore ad olio.
Quando sono stati inventati i tubetti di colore?